Questa volta spero di no…

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Sarò impopolare. Per alcuni forse anche irriconoscente, se non addirittura ingrato.

Ma questa volta spero di no.

Ho seguito, applaudito e amato Francesca Piccinini. In questi vent’anni di volley nessuna come lei mi ha emozionato, stupito, commosso.

In questi vent’anni di volley sul mio comodino, per la gioia della mia ex fidanzata, ho avuto la foto di una sola pallavolista: lei, Francesca.

A Francesca Piccinini ho dedicato le mie riflessioni più intense, i miei post più emozionanti.

Per quello che lei é stata e soprattutto per come é riuscito ad esserlo: un’icona del volley, strepitosa campionessa con la semplicità e l’entusiasmo di una ragazzina all’eserdio.

Francesca Piccinini, ha dato il suo addio al volley giocato una manciata di settimana dopo aver alzato al cielo la sua settima Coppa dei Campioni, con la rara intelligenza di congedarsi, di uscire di scena, mentre tutti i riflettori erano ancora una volta puntati su di lei.

Standing ovation e indubbiamente lacrime per un addio da vincente,  che l’ha consegnata alla storia del volley come regina regnante, acclamata dal suo popolo.

Ora i rumors in merito ad un suo probabile, quanto clamoroso, ritorno in campo  hanno conquistato, inevitabilmente, le cronache sportive, l’attenzione dei media e il cuore di molti appassionati.

Il mio timore é, che per quanto possa essere suggestivo e straordinario rivedere Francesca in campo, il suo ritorno possa essere piu riconducibile ad una efficace operazione di marketing che ad un romantico legame con lo sport di cui é stata, e resterà, icona.

Con tutto il rispetto, l’affetto e l’amore che é doveroso tributare a Francesca, credo che un suo ritorno al volley giocato avrebbe più il sapore di uno spot commerciale che quello di un bel film sentimentale.

Certo, ci sono spot commerciali e operazioni marketing  che commuovono, che conquistano applausi e cuori.

Mi sia permesso, però,  da tifoso appassionato forse un po’ troppo naif, utopista e romantico: per me la Piccinini che ho amato, quella di cui conservo la foto sul comodino e indimenticabili ricordi nel cuore, é il mito che ha annunciato il suo ritiro nel settembre 2019.

Se Francesca tornerà sarà un’altra storia, probabilmente sempre degna di attenzioni e applausi ma forse, mi sia permesso, più “commerciale”.

Come una bella canzone ascoltata tramite il moderno spotify o  un vecchio vinile.

Lo so, in quest’epoca il romantico vinile non va più di moda, molti preferiscono i  moderni sistemi tecnologici.

Ma questa volta  spero di no…


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