La sua Foppa, caro Presidente, mancherebbe, mi permetta uno speranzoso condizionale, non solo ai bergamaschi ma a tutto il mondo del volley italiano. Non verrebbe a mancare solo la squadra italiana… [Continua a leggere]
Nadia Bala, la forza della speranza
Un nome, Nadia, il cui significato etimologico è “speranza”; una scritta tatuata sulla sua spalla destra, “hope”, traduzione inglese dello stesso sostantivo. Uno splendido sorriso che della sua capacità di… [Continua a leggere]
Elena Pietrini, umiltà al futuro
Non ho mai amato azzardare paragoni fra atlete, soprattutto quando una è all’inizio della sua carriera e l’altra è una veterana. Dopo questo week end trascorso ad emozionarmi guardando la… [Continua a leggere]
Oltre la medaglia
Oltre la medaglia c’é l’ammirazione sincera e profonda per queste strepitose azzurrine e per il loro straordinario allenatore. Oltre la medaglia ci deve essere la gratitudine, non solo degli addetti… [Continua a leggere]
Leo Lo Bianco, la ragazza dei numeri
Sulle spalle quel numero, il 14, che da solo, per associazione di idee, genera emozioni e suggestioni nell’immaginario di molti appassionati. Quel numero, il quattordici, disegna a tratti marcati e… [Continua a leggere]
Scommessa sul futuro azzurro
Nel giorno della sconfitta forse più netta, pesante e amara (quella contro il Giappone, ndr), quella che chiude le porte al passaggio del turno e fa calare il sipario sul… [Continua a leggere]
La lezione di Francesca
Era il 13 novembre 2016. Novara perdeva la sua terza partita consecutiva, la seconda fra le mura amiche del Pala Igor. Una sconfitta al tie break, dolorosa quanto meritata, inflitta… [Continua a leggere]
Il ragazzo delle medaglie
Quattro campionati europei consecutivi, quattro medaglie con tre differenti Nazionali (Germania, Olanda, Turchia ndr) assemblate e plasmate a sua immagine e somiglianza, gestite magistralmente con la determinazione e il carattere… [Continua a leggere]
Sitting volley, lezione di vita
Quando si affronta il tema della disabilità si corrono almeno due rischi. Il primo è quello di cadere nel pietismo, nel sintetizzare il tutto con un mesto e sofferente “poverino/a”. Il secondo rischio… [Continua a leggere]