Hanno vinto tutto. E l’hanno fatto nell’anno più difficile, quello di una pandemia planetaria. Hanno vinto tutto e l’hanno fatto nel migliore dei modi: senza sbavature, senza supponenza; sempre con la convinzione di essere la squadra migliore al Mondo, mai con l’arroganza di credersi superiori a qualsivoglia avversario.
Gli amanti dei numeri e delle statistiche racconteranno che, con 64 vittorie consecutive, questa squadra ha vinto tutte le 4 competizioni a cui ha partecipato.
Io credo che le emozioni non si possano ingabbiare nei numeri, per quanto superlativi.
Lascio ai tecnici l’analisi dei tabellini e delle percentuali, io preferisco, da sempre, osservare i gesti, i sorrisi, le lacrime.
Queste straordinarie ragazze, il loro eccellente allenatore, questa società che ha saputo valorizzare il capitale umano prima di quello economico, meritano un sincero quanto immenso “grazie” per tutti i sorrisi, le emozioni e le lacrime che hanno regalato a molti di noi appassionati.
Sono passati nove anni da quella conferenza stampa in cui due giovani poco più che trentenni, Piero e Pietro (Garbellotto e Maschio, ndr), annunciavano timidi quanto seri e determinati, la nascita di un nuovo sodalizio pronto ad affacciarsi nel panorama del volley italiano.
Quel giorno, in un palazzetto della provincia italiana, non è nata solo una squadra, ma una famiglia.
Una famiglia che ha condiviso valori e ideali rimasti immutati nel tempo, scevri dall’ebrezza di tanti successi.
Quella stessa famiglia che ieri sera, a Verona, è entrata, con merito ed emozione, nella leggenda del volley Mondiale.
Applausi all’Imoco Conegliano.
#conilcuoresempre